La metodica più efficace per fare scomparire gli esiti cicatriziali da acne oggi è il laser. I laser utilizzati sono l’Erbium Yag e il CO2 frazionato. Erbium Yag indicato soprattutto per cicatrici superficiali. È un trattamento delicato finalizzato a eliminare i segni superficiali della pelle danneggiata. CO2 utilizzato per lesioni profonde e complesse. Lavora sul derma stimolando la generazione di nuove cellule atte a produrre nuove fibre collagene ed elastiche, oltre a determinare come risultato una cute tonica e priva da difformità. Le apparecchiature laser di nuova generazione hanno sistemi altamente sofisticati tali da selezionare con precisione il tessuto cutaneo cicatriziale e ridurre al massimo gli effetti collaterali. Oggi, con un sistema definito “frazionato” è possibile ottenere risultati positivi e definitivi senza limitare la vita sociale del paziente, pur utilizzando, quando è necessario, una terapia aggressiva . Questa nuova tecnica ha la particolarità di produrre minuscole ma profonde lesione microtermiche risparmiando piccole aree di tessuto sano riducendo i tempi di recupero post trattamento da tre a sei giorni con un lieve arrossamento. Suggerimenti È necessario evitare il trattamento durante il periodo di esposizione alla luce solare Quando la pelle è abbronzata È una metodica poco dolorosa e non invasiva, il leggero fastidio che si avverte, durante la seduta, è ben tollerato. In caso di soggetti particolarmente sensibili viene utilizzata la crema anestetica prima di iniziare la seduta. I risultati sono visibili già dalla prima seduta, sebbene il protocollo suggerisce tre sedute a cadenza di tre-sei mesi....

Il laser viene in aiuto anche sul grasso superfluo localizzato sui fianchi, all’interno delle cosce, delle ginocchia, delle braccia, nel basso addome e nel sottomento, rendendo così più armonico il profilo corporeo. L’interazione tra il raggio laser e le cellule di grasso produce la loro denaturazione e la rottura della membrana delle cellule stesse, trasformandole in una emulsione oleosa che viene, in parte “spremuta” al termine dell’intervento, e in parte eliminata naturalmente attraverso le vie urinarie e linfatiche. L’eliminazione del grasso in eccesso attraverso la terapia laser rappresenta una nuova prospettiva in ambito chirurgico estetico. I vantaggi di questa tecnica sono molteplici soprattutto nei tempi di recupero post intervento. Inoltre permette di intervenire anche in aree, considerate, fino a ieri, poco idonee al trattamento di liposuzione tradizionale, come ad esempio il volto. Intervento laser L’intervento consiste nell’effettuare una piccolissima incisione per introdurre una microcannula di 1millimetro con all’interno la fibra ottica che conduce il raggio laser ai cuscinetti adiposi. Questa metodica agisce sia in profondità e sia sul grasso più superficiale senza creare antiestetiche ondulazione e con maggiore rispetto dei tessuti. Una parte di energia emessa attraverso l’emissione del raggio laser rompe le membrane degli adipociti, trasformandoli in una emulsione oleosa che viene assorbita e eliminata tramite le vie naturali. Contemporaneamente una altra parte di energia chiude i piccoli vasi sanguigni. Il laser esercita una azione termica sulle fibre elastiche dei tessuti e da fotostimolazione del collagene dermico con conseguente effetto di maggiore tonicità del tessuto cutaneo. È una tecnica sicura Pur trattandosi di un approccio chirurgico più soft e meno invasivo di quello di liposuzione tradizionale, è altrettanto efficace. L’esclusività del laser consiste nella sua capacità di selezionare e colpire soltanto gli adipociti senza danneggiare i tessuti circostanti. L’intervento si conduce in regime ambulatoriale e in anestesia locale. I tempi di recupero sono veloci. Il paziente può riprendere la propria vita sociale dopo qualche ora dalla seduta, con il solo obbligo...

Le varici degli arti inferiori sono un disturbo molto diffuso, circa il 40% delle donne e il 20% degli uomini ne soffrono. Le sue cause sono da attribuirsi ad una riduzione dei toni della parete dei vasi venosi e a una inefficiente funzionalità delle valvole che regolano la risalita del sangue dai piedi al cuore. Una certa quantità di sangue tende a ristagnare nelle parti basse della gamba e provoca un aumento della pressione venosa e dilatazione delle vene con conseguenti disturbi quali senso di affaticamento e gonfiore alle gambe associato a indolenzimento diffuso in corrispondenza della caviglia o del polpaccio. Questi sono i primi sintomi che, se non opportunamente curati, possono degenerare fino a comparire vene in evidenza e, nei casi più gravi, alterazioni dei tessuti cutanei di tipo ulcerativo. Se, malgrado la prevenzione, che consiste nell’adottate un adeguato stile di vita, evitare la sedentarietà, cercare di non essere sovrappeso e, utilizzare calze elastiche e scarpe comode, i disturbi non accennano a diminuire, diventa necessario intervenire chirurgicamente. I Laser – tecnica ELVes Le apparecchiature laser vascolari a diodi di nuova generazione, sono dotate di fibre ottiche che consentono interventi chirurgici anche di notevoli entità senza danneggiare i tessuti e senza effetti collaterali. I pazienti che si sottopongono al trattamento chirurgico mini invasivo mediante laser con tecnica ELVeS possono tornare a casa il giorno stesso camminando. L’intervento non lascia cicatrici, non è richiesta l’anestesia generale, non necessita ospedalizzazione, il recupero è molto veloce e senza disagi, e il successo è assicurato anche nel trattamento della grande safena....

La “proctologia” è la disciplina che studia i problemi del tratto più a valle dell’intestino, cioè retto ed ano. Le emorroidi, le fistole , le ragadi  e le complicanze legate all’indebolimento del complesso di strutture muscolari e non solo (rettocele)*che sono coinvolte nell’evacuazione sono pertanto gli argomenti principali. Trattandosi di patologie che coinvolgono sia uomini che donne in tutte le età della vita sono state molto studiate, sia per perfezionare tecniche diagnostiche sempre più raffinate e precise (attualmente sono molto utilizzate l’ecografia endoanale e la risonanza magnetica) che per perfezionare soluzioni chirurgiche efficaci e con una veloce ripresa del paziente. La valutazione preliminare di un chirurgo proctologo come il Dr.Bernè è fondamentale per orientare il paziente verso le indagini specifiche,  lo specifico trattamento ed  un corretto stile di vita.  Anche in questo ambito, le tecnologie laser sono di grande supporto, poiché consentono di eseguire interventi  chirurgici con procedure “tradizionali” (ad esempio l’emorroidectomia secondo Milligan e Morgan, uno degli interventi più praticati oppure la fistulectomia) con minor dolore post-operatorio (quindi  con minor uso di analgesici) e guarigione più rapida delle zone operate. *LEGENDA EMORROIDI:”GOMITOLO” DI VASI VENOSI ED ARTERIOLARI CHE SONO SEMPRE PRESENTI NEL TRATTO PIU’ ESTERNO DEL CANALE ANALE E CHE POSSONO DILATARSI, PROLASSARE E SANGUINARE SPECIE DURANTE L’EVACUAZIONE. FISTOLE: SONO “CANALICOLI” CHE, ORIGINANDO IN GENERE DALLE GHIANDOLE DELLA REGIONE ANO-RETTALE POSSONO DIRIGERSI VERSO LA CUTE OPPURE DARE LUOGO A TRAGITTI COMPLESSI CHE  PORTANO ALLA FORMAZIONE DI ASCESSI SPESSO RICORRENTI. RAGADI: SONO LACERAZIONI DELLA MUCOSA CHE RIVESTE L’ANO,PIU’ FREQUENTI NELL’AREA VERSO IL COCCIGE (IL RAFE ANO-COCCIGEO),  SONO DOVUTE A STIPSI, CONTRATTURA  ECCESSIVA DELLO SFINTERE (IPERTONO SFINTERIALE) E POSSONO ANDARE INCONTRO A PROCESSI DI CRONICIZZAZIONE CON EPISODI DI DOLORE ANCHE INTENSO. pagina in allestimento...

Hemorrhoid Laser Procedure innovativa tecnica chirurgica laser mini invasiva e indolore nel trattamento delle emorroidi di grado lieve-moderato. Si tratta di una nuova procedura ambulatoriale che non comporta l’asportazione delle emorroidi malate ma la chiusura delle stesse senza bisturi e quindi senza suture o punti interni. Le emorroidi sono una infiammazione dei vasi del canale anale, e sono assai comuni. Si stima che, soprattutto dopo i 50 anni, molte sono le persone che soffrono di questa patologia e le richieste di procedure chirurgiche non invasive sono in continuo aumento. Tecnica chirurgica L’utilizzo di una sonda doppler monouso consente di identificare le diramazioni del o dei vasi emorroidali ammalati e di curarli selettivamente. L’energia laser a fibra ottica viene applicata per la fotocoagulazione di ciascuna delle emorroidi con la retrazione del tessuto circostante evitando un eventuale prolasso. La tecnica HeLP è sicura, efficace e dai risultati immediati. Non richiede ospitalizzazione neppure alcun tipo di anestesia diversa da quella topica, riducendo così sensibilmente eventuali complicazioni. Il decorso post-operatorio è più rapido rispetto altre procedure chirurgiche tradizionali e soprattutto con minori disagi e minor dolore per il paziente....

Gli angiomi sono l’espressione di una anomala proliferazione di alcuni vasi sanguigni. Possono essere congeniti oppure comparsi in epoca successiva e quindi avere genesi diverse con manifestazioni differenti. Le varie tipologie di angiomi sono: Angiomi rubino sono piccoli, tondeggianti, di colore intenso e possono comparire in qualsiasi distretto corporeo Angiomi stellari o spyder si presentano con un punto rosso centrale leggermente rilevato, da cui si irradiano piccole teIeangectasie a forma di stella. Angiomi piani detti comunemente “macchie di vino” si manifestano con chiazze piane di colore rosso vivo-rosso scuro, di forma e volume variabili, localizzati principalmente sul volto e collo. Angiomi misti possono avere una duplice componente: superficiale visibile alla superficie della cute, profonda generalmente in presenza di arterie ad alta pressione sanguigna e quindi di rapida crescita. Emangiomi superficiali si presentano come una tumefazione di colore rosso o bluastro spesso con alterazioni della cute sovrastante e possono interessare varie parto del corpo tra cui anche il viso. Emangiomi profondi possono interessare organi interni o muscoli e grasso sottocutaneo. Quando intervenire È consigliabile intervenire con la terapia adeguata al sorgere dell’angioma, indifferentemente dalla sua natura. Il laser resta, in ogni caso, la terapia più praticata anche in età neonatale. A tale proposito esistono degli apparecchi laser dedicati al trattamento delle malformazioni vascolari in età pediatrica. Con il laser sono sufficienti alcuni minuti di trattamento, ripetuti per qualche seduta, indipendente dal tipo di angioma e qualche giorno di convalescenza perché la macchia schiarisca o scompaia. La seduta non è dolorosa, per i bambini è consigliabile, la presenza dell’anestesista pediatrico, nel caso si ritenga necessaria una leggera sedazione. Le nuove apparecchiature laser dotate di sistemi di raffreddamento oltre ad attenuare il senso di leggero bruciore, avvertibile durante la seduta, consentono di usare energie anche molto elevate senza alcun pericolo e danno alla cute. Alcune tipologie di angiomi richiedono una metodica che prevede l’utilizzo di laser a fibra ottica che possiedono la capacità sia di taglio chirurgico e sia di potente coagulazione. Il trattamento consiste nell’inserire, sotto guida ecografica,...

Le malformazioni vascolari sono delle anomalie in cui la struttura dei vasi  diverge da l’anatomia normale  conferendo  una colorazione rossastra ed in certi casi un volume  che alterano  il normale aspetto  della cute di qualsiasi distretto corporeo. Tali anomalie sono  di origine congenita e possono determinare una modificazione  solo “estetica” delle aree interessate. E’ il  caso delle malformazioni vascolari capillaro-venose. In altri casi il coinvolgimento è più importante:  i vasi anomali non sono solo superficiali, ma hanno origine da strutture  profonde, con caratteristiche variabili  sia per il tipo di vaso che compone la malformazione (venoso, linfatico, arteriolare  o  da combinazione di queste), che per i valori di pressione sanguigna all’interno della  lesione stessa. Queste ultime possono andare più frequentemente incontro a complicanze,  quali  ulcerazioni o sanguinamenti. Qualche volta le malformazioni vascolari entrano in  un quadro più complesso, quello di una “Sindrome” dove  sono   presenti altre problematiche, che possono  essere via via  di tipo neurologico, visivo o scheletrico. Meno severa è la  prognosi di alcune malformazioni vascolari tipiche dell’età pediatrica, come i capillari immaturi o i granulomi piogenici, che possono sanguinare ma senza mettere a repentaglio la vita del bimbo. Tra le malformazioni vascolari includiamo anche quelle acquisite: gli angiomi spyder, che sono spesso presenti nei soggetti (anche bambini) a pelle chiara  e gli angiomi rubino, dovuti a “fragilità capillare”, a piccoli traumi locali o a  patologie che coinvolgono la funzionalità epatica e la coagulazione. Tutte queste condizioni hanno una caratteristica evolutività e sono poche le anomalie vascolari presenti alla nascita che vanno incontro realmente a regressione spontanea. In tutti i casi  il quadro deve essere analizzato da uno specialista che,  previo le opportune indagini, stabilisca il percorso terapeutico più adatto. Attualmente le tecnologie laser rappresentano l’opzione terapeutica più indicata e meno invasiva, poiché ai laser vascolari per eccellenza, i “Dye laser 595 nm”, nati specificamente per il trattamento delle patologie malformative vascolari, si affiancano il 532 nm, il 1064 nm ed i laser a diodi in fibra ottica  980/1470 nm che si...

Le malformazioni vascolari sono anomalie dei micro vasi venosi e arteriosi del derma e possono colpire qualsiasi parte del corpo e la loro nascita avviene già in età neonatale. È consigliabile intervenire alla rimozione al sorgere della malformazione, anche su neonati a partire dai tre mesi di vita. la luce laser è un ottimo, efficace e innovativo strumento per la rimozione senza traumi e senza cicatrici, è ottimo per l’età pediatrica perché non richiede anestesia totale, l’operazione è rapida e indolore e il decorso risulta più breve....

I capillari sono quegli antiestetici reticoli rossi che appaiono nelle gambe prevalentemente delle donne anche in età giovanile. I capillari compaiono per differenti motivi e se in testa c’è la predisposizione personale e famigliare ve ne sono altre, apparentemente banali come la ceretta a caldo o l’uso di calzature costrittive, che li favoriscono. Per quanto piccole e sottili sono soprattutto evidenti sulle pelli chiare e tendono a diventare più visibili con il caldo oppure quando si stà molto in piedi. Scompaiono leggermente con l’abbronzatura per riapparire più intensi e numerosi quando questa se ne va. La tecnologia laser ha dato un grande contributo alla soluzione di questo inestetismo, grazie all’avvento di laser dedicati alle patologie vascolari. Ma dire laser non è sufficiente perché non tutti i laser sono adatti ai capillari delle gambe che possono essere di dimensioni diverse e la colorazione può variare dal rosso al blu. Quindi per cancellare definitivamente i capillari delle gambe bisogna usare il laser giusto. Quelli rossi scompaiono più rapidamente se trattatati con il 532 nm intense pulse o con il dye laser 595nm. Quelli blu con il 1064nm long pulse integrato con il dye laser 595nm. Se invece il problema è rappresentato da venule bluastre di 2-3 millimetri di spessore, il più indicato è il laser a diodi 980nm in fibra ottica che serve a chiudere la venula. Per eliminare i capillari sono necessarie almeno 3-5 sedute, poco dolorose, distanziate 30-40 giorni una dall’altre e non possono essere fatte durante il periodo estivo....

NUOVE LUNGHEZZE D’ONDA ALLA PROVA 10600nm/1540nm. Il laser nel campo dell’estetica del viso e del collo, negli ultimi anni ha fatto passi da gigante soprattutto nel miglioramento del tono cutaneo e la riduzione delle rughe. La metodica tradizionale è stata sostituita da quella “frazionale”, e cioè quella modalità di azione del laser CO2, che lavora sulla pelle “rimuovendo” infinitesimi strati cutanei secondo degli schemi geometrici. La pelle, così stimolata produce nuove fibre elastiche e collagene. Molto efficace attorno alle palpebre ed alla bocca con una maggiore elasticità cutanea, maggiore compattezza e più luminosità dell’incarnato. inoltre, a renderlo gradito vi erano i modesti effetti collaterali come un leggero arrossamento e gonfiore che, scomparendo rapidamente permettevano al paziente di riprendere subito la propria vita sociale. Questi vantaggi, hanno però dei limiti, sono indicati per pelli giovani che desiderano un “tocco” di luce e per pelli meno giovani e poco rovinate che aspirano ad una maggiore uniformità, mentre sono poco efficaci per le pelli trascurate, ispessite dall’eccessivo sole, dal fumo di sigaretta, senza dimenticare per le pelli maschili. Per permettere anche a queste persone di raggiungere il proprio ideale di bellezza, il laser CO2 si è combinato in una tecnologia, che rappresenta una novità assoluta, con un’altra lunghezza d’onda : la 1540 nm. La simbiosi tra il CO2 e Youlase (1540 nm) che agiscono con lo stesso schema del frazionato ma potenziato negli effetti, perché abbinano la rimozione dello strato cutaneo superficiale, ispessito e macchiato, all’azione più profonda del nuovo laser che rinvigorisce con nuovi e più abbondanti collagene ed elastina, la trama di sostegno della pelle. L’effetto immediato è più incisivo e duraturo nel tempo: 2-5 anni. La comparsa di piccole crosticine (che non danno dolore e scompaiono facilmente in pochi giorni), richiedono un weekend lungo di soggiorno a casa, con un ineguagliabile effetto di ringiovanimento sulla pelle. Con Il laser Youlase 1540nm è sufficiente una sola seduta. Il trattamento è ambulatoriale e richiede, per i soggetti sensibili, un anestetico locale. YOULASE sarà disponibile presso il...