07 Giu Teleangectasie arti inferiori
La laserterapia vascolare rappresenta una delle maggiori innovazioni, in campo medico, degli ultimi venti anni. Nell’ambito “vascolare” comprende ormai una serie sempre maggiore di sorgenti dotate di altissima specificità in grado di trattare con efficacia, senza dolore e senza effetti collaterali patologie e inestetismi di vario genere tra cui le teleangectasie degli atri inferiori.
I capillari dilatati possono essere di origine venulare dal colore blu, presenti prevalentemente nella parte posteriore delle gambe, dietro il ginocchio, oppure arteriolari, di colore rosso e sottili dall’aspetto arborizzato localizzati spesso sulla superficie delle cosce.
Ambedue possono essere trattati e scomparire definitivamente con la terapia laser.
Le teleangectasie delle gambe, oltre a rappresentare un inestetismo molto diffuso, il più delle volte sono sintomo di insufficienza venosa che richiede una accurata analisi. E’ opportuno, quindi, prima di iniziare la terapia laser, effettuare un approfondimento diagnostico con l’ecodoppler, per conoscere lo stato vascolare-circolatorio generale della paziente e poter stabilire l’apparecchiatura laser più appropriata a secondo della tipologie e qualità dei capillari.
Non esiste un solo laser valido per ogni difetto estetico: per le venule blu si riscontrano ottimi risultati con il Neodimio-Yag Long Pulse. Sono dei laser che per la loro specificità agiscono direttamente nel contenuto del capillare determinandone la chiusura del sistema di afflusso del sangue.
Il trattamento consiste nel far passare il raggio laser direttamente sui capillari dilatati.
Per effetto del surriscaldamento l’apice del vaso malato coagula e si chiude, riducendosi progressivamente fino a scomparire poiché privo di ossigeno.
Questo processo biologico avviene in più sedute, sedute non dolorose, si avverte solo un leggero pizzicore che scompare nell’arco di qualche minuto e senza alcun danno alla cute. Per circa due settimane i capillari trattati appariranno più evidenti di prima per poi lentamente scomparire.
Terapia topica: per una settimana una pomata a base di ossido di zinco per lenire l’azione infiammatoria e successivamente una normale crema idrante.
Per le teleangectasie rosse è preferibile utilizzare laser con incorporato un sistema di raffreddamento a fotermolisi selettiva”. Sono laser che hanno la capacità di agire selettivamente danneggiando esclusivamente le strutture vascolari senza compromettere i tessuti circostanti”
Per rendere definitivamente inattivo un vaso sono necessarie tre-otto sedute a distanza di circa due mesi una dall’altra. I risultati sono definitivi e soddisfacenti anche in presenza di teleangectasie molto sottili.
CONTROINDICAZIONI
Bagni eccessivamente caldi, depilazioni con cerette troppo calde, lampade UVA e bagni solari solo con alto fattore protettivo.